Grazie ad un forte sviluppo commerciale, che fa leva su commesse molto importanti, Nidec ASI la multinazionale con Headquarter a Milano, cresce, amplia e riorganizza le proprie attività in Italia e nel mondo.
Ordine – “L’azienda, che offre soluzioni customizzate in tutto il mondo con un’ampia gamma di applicazioni industriali, ha messo a segno negli ultimi mesi tre risultati di rilevanza mondiale: si è aggiudicata a maggio un ordine del valore di 125 milioni di Euro da parte di Transneft, il colosso petrolifero russo, per la fornitura di 250 motori elettrici che andranno a modernizzare l’attuale parco installato sui sistemi di pompaggio di una della pipeline più lunghe al mondo (circa 80.000 km). Quest’ordine si aggiunge alla commessa vinta nel febbraio 2015 e relativa ad altri 70 mega motori e mega inverters per la pipeline di ESPO (Eastern Siberia Pacific Ocean), che con oltre 4.000 km collega la Russia ai paesi asiatici di Cina, Giappone e Corea del Sud. E, prima dello scorso Natale, Nidec Asi ha portato a casa anche la firma per la fornitura di un sistema multiplo di stoccaggio di energia elettrica per la Utility tedesca Steag, con una capacità di 90 MW – il più grande mai realizzato finora”.
Energia – “Tre grandi progetti, che in un anno hanno portato l’italiana Nidec ASI in una posizione di leadership nel settore energetico. L’azienda sotto il controllo della giapponese Nidec quotata alla Borsa di Tokio opera con autonomia strategica ed operativa e trae vantaggio dagli investimenti per la crescita che il gruppo giapponese rende disponibili”.
Conti – Giovanni Barra, AD della multinazionale italiana ha sottolineato: “Il nostro periodo di esercizio va da marzo ad aprile dell’anno successivo, quindi abbiamo appena concluso il 2015 con una crescita in 2 anni del 100 % nell’ingresso ordini, un portafoglio salito del 200%, ed un EBIT triplicato dal 2013. Nel 2016 prevediamo di fatturare quasi 400 milioni di $ con una crescita organica del 29% rispetto all’anno precedente”.
Motori – “Siamo una multinazionale che progetta e produce motori elettrici di grandi dimensioni, elettronica di potenza e sistemi di automazione industriale su commessa, con un forte orientamento sull’efficienza energetica – ha continuato Barra – Il settore storico di provenienza è caratterizzato dallo sviluppo di sistemi per il controllo e l’automazione delle linee di produzione di impianti siderurgici, attività che nel corso degli anni si è estesa a settori diversi come il petrolchimico, che ad oggi rappresenta il segmento con la maggiore percentuale di fatturato, 47%, seguito da Energia convenzionale e rinnovabile 33%, automazione industriale 9% (tra cui anche il trasporto a fune) al pari della siderurgia e per finire, navale 2%”.
Mercati – L’Amministratore delegato traccia poi alcune linee di sviluppo ed ulteriore rafforzamento internazionale: “Parlando del 2016, prevediamo una continua crescita verso i mercati extra europei, con una espansione geografica rilevante rispetto al 2013, primo anno dell’acquisizione da parte di Nidec, che si presentava così nel 2013 – Europa 72%, di cui Italia 53%; Mercati mondiali extra Europa 28%. Per il 2016 prevediamo invece: Europa 31%, di cui Italia 4%; Mercati mondiali extra Europa 69%”.
Industria – “Il know-how di Nidec ASI ha radici lontane; poggia infatti su oltre 150 anni di innovazione tecnologica grazie ad un approccio engineered-to-order che permette di soddisfare le richieste di clienti in 86 paesi del pianeta, con specifiche tecniche molto diverse: da elettronica che deve sopportare temperature torride e ambienti molto polverosi, a temperature di -60°C, che richiedono acciai per i motori ed elettronica speciale. La molta attenzione alla industrializzazione del prodotto, la modularità dei componenti e l’efficienza produttiva, rende l’azienda competitiva anche in mercati in contrazione, come il Petrolifero e la Siderurgia e consente di continuare lo sviluppo nei crescenti mercati dello stoccaggio di energia e produzione da fonti rinnovabili”.
Competizione – “Le dimensioni della nostra azienda – 1600 dipendenti in 11 paesi: Italia con 4 siti produttivi, Francia, Germania, Stati Uniti con due sedi, Romania, Russia, Emirati Arabi, Cina, Giappone e Sud Est Asiatico – ci danno efficienza industriale con flessibilità nella gestione commesse, messa in servizio e assistenza, permettendoci di competere tecnologicamente con multinazionali tedesche e americane molto più grandi e di offrire un servizio di altissima qualità. Stiamo rapidamente portando a compimento una serie di investimenti in Italia di circa 35 milioni di euro: a Milano con una nuova fabbrica e il nuovo Headquarters; a Monfalcone per il raddoppio della capacità produttiva e nuove tecnologie; si aggiunge un impegnativo programma di sviluppo di nuovi prodotti di elettronica di potenza, alcuni dei quali per la produzione, stoccaggio e stabilizzazione di energia prodotta da fonti rinnovabili. Infine stiamo valutando opzioni per la costruzione di un nuovo sito produttivo anche negli USA, dove abbiamo due sedi con oltre 160 persone – Houston e Cleveland – con teams specializzati in motori e mega inverters per Oil&Gas, Siderurgia, impianti per produzione energia, automazione e controllo grandi gru per porti e trasporto minerali nelle miniere”.
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